Funerale Laico

Funerale Laico-Civile

Il funerale civile, anche definito funerale laico, si distanzia da ogni tipo di religione; pertanto, non esistono disposizioni precise a riguardo, ma è sufficiente la sola volontà dei familiari di dare vita ad un funerale civile.

In ambito legislativo, ci si limita a stabilire l’obbligatorietà dell’esistenza di una sala del commiato da utilizzare per l’evenienza. 

Il funerale civile non prevede uno schema organizzativo e la libertà è assoluta e occorre semplicemente rispecchiare la volontà del defunto. Questo, infatti, in vita, può aver redatto un testamento scritto di proprio pugno, con data e firma, oppure può chiedere di svolgere tale incombenza al notaio – può anche nominare un esecutore testamentario affinché questi si preoccupi di rispettare tale decisione.  Una volta quindi stabilita le modalità del funerale civile, è possibile procedere autonomamente oppure rivolgersi ad agenzie funebri specializzate.  Occorre innanzitutto stabilire la locazione della cerimonia nonché il vero e proprio rito che solitamente inizia con delle riflessioni sulla vita e sulla morte e delle letture (non religiose). L’officiante laico segue riflessioni e letture con un elogio della persona, per raccontarne il carattere e la vita.  Quella del funerale laico è una dimostrazione di rispetto verso il modo in cui una persona ha vissuto la propria vita, ovvero da atea.

Ma come si organizza un funerale civile? Scopriamo i dettagli circa svolgimento, celebrazione, luoghi e altri dettagli utili per l’ultimo saluto in forma laica. 

Funerale laico come si svolge

I funerali laici seguono regole molto meno rigide dei funerali religiosi, in quanto le decisioni spettano per lo più a familiari o amici del defunto, che possono scegliere officiante, luogo della commemorazione, tipo di sepoltura e altri dettagli circa la cerimonia funebre laica, detta anche civile. Questo rito non religioso, infatti, prevede che vengano compiute le volontà della persona venuta a mancare espresse nel testamento, o comunicate ai familiari prima del decesso. 

Nonostante l’ampio raggio decisionale degli organizzatori del funerale, insieme, ovviamente, al supporto dell’agenzia funebre, esistono alcune indicazioni più o meno valide per una cerimonia laica: dunque, se ti stai chiedendo “come si svolge un funerale con rito civile?” ecco a te tutti i dettagli del caso.

Solitamente si inizia la celebrazione con della musica, che accompagna il feretro, sia esso in bara o in urna cineraria. Si passa poi ai saluti di benvenuto per i partecipanti, cui seguono le riflessioni sul significato della cerimonia laica: spieghiamo dunque meglio cosa vuol dire funerale in forma civile.

Funerale laico significato: un funerale laico, chiamato anche servizio funebre civile, è un rito di sepoltura e commemorazione che si svolge senza elementi religiosi o cerimoniali legati a una particolare fede o credo religioso. È un’alternativa per coloro che non praticano una religione o che desiderano un servizio funebre che rifletta le loro convinzioni laiche. 

Durante un funerale laico, vengono dunque pronunciati discorsi, letture, poesie o brani musicali che celebrano la vita del defunto, con un focus sulla sua personalità. 

L’obiettivo di un funerale laico è dunque onorare la vita del defunto attraverso la condivisione di ricordi e la celebrazione della persona.

Continuiamo ora nel descrivere ciò che avviene nelle seguenti fasi del rito civile. Dopo i primi discorsi, si passa alla disquisizione circa le riflessioni sul significato della morte secondo il punto di vista laico. Si arriva dunque al ricordo vero e proprio del defunto, raccontando aneddoti, ricordi, vita quotidiana, interessi e avventure della persona cara ormai scomparsa. 

Il tutto è accompagnato da letture di poesie, paragrafi o capitoli di libri o canzoni scelte in precedenza dallo stesso deceduto o dai suoi familiari. Concludono il tutto i momenti di raccoglimento, il commiato finale con chiusura della bara o ultimi saluti e ringraziamenti di vario genere. 

Dove si svolgono i funerali civili?

Mentre i funerali religiosi si svolgono in luoghi di culto prestabiliti, i funerali laici offrono maggiori possibilità decisionali. Infatti, i riti civili possono tenersi nella casa del deceduto, in una sala del commiato comunale o privata, ovviamente libera da simboli religiosi di vario genere, in una sala d’albergo, all’aperto o negli spazi messi a disposizione dall’agenzia di onoranze funebri.

Chi celebra il funerale civile?

Il funerale con rito civile può essere celebrato sia da un officiante messo a disposizione dal proprio Comune che da un celebrante selezionato dall’agenzia di onoranze funebri. In questi due primi casi, certamente l’incaricato detiene competenze e compostezza adeguate al ruolo. Per chi invece volesse affidare il compito a familiari o amici, è possibile seguire questo percorso cerimoniale. 

Dove vengono sepolte le persone atee?

In un funerale laico la sepoltura può avvenire in diversi luoghi. I defunti sepolti con rito civile possono scegliere se essere tumulati nei cimiteri comunali pubblici o privati, senza però avere legami con simboli religiosi. Per chi sceglie invece il rito laico con cremazione, le ceneri possono essere contenute in un’urna da tenere in casa, nel rispetto delle leggi e delle norme locali. In generale, le scelte riguardanti la sepoltura di una persona laica dipendono dalle sue convinzioni personali, dalle leggi locali e dalle pratiche culturali.

Chi non ha diritto al funerale?

Tutte le persone hanno il diritto a un funerale o a una sepoltura adeguata, indipendentemente da vari fattori come la religione, la nazionalità, l’etnia o lo status sociale. Il diritto al funerale è riconosciuto come un aspetto fondamentale dei diritti umani e della dignità della persona. Il funerale laico è dunque un rito che tutti i deceduti possono richiedere.

Esiste unicamente il caso di persone che esprimono volontariamente il desiderio di donare il proprio corpo per scopi scientifici e di ricerca, le quali possono essere commemorate con un rito, senza poi essere sepolte. 

Come sono i funerali in forma privata?

Il funerale privato viene organizzato in tutte quelle occasioni in cui le persone care desiderano ricordare il caro estinto in maniera riservata, per propria volontà o volontà dello stesso parente passato a miglior vita. I funerali in forma privata sono quindi cerimonie che si svolgono in un ambito più intimo e ristretto, coinvolgendo un numero limitato di persone, come i familiari più stretti e gli amici intimi del defunto. In questi casi è l’agenzia funebre ad occuparsi di tutte le procedure fondamentali per organizzare il rito, e spetta a lei rintracciare le persone indicate nella lista dei partecipanti.

L’unica regola per il funerale privato è la seguente: anche questa celebrazione deve avvenire una volta trascorse le 24 ore dal decesso. Altre decisioni sono invece a discrezione dei familiari: luogo, durata, svolgimento e così via. 

Come non fare un funerale?

La sepoltura senza rito civile o cerimonia funebre può essere effettuata rivolgendosi comunque a un servizio di onoranze funebri, che si occupa del trasporto del defunto sia in caso di cassa mortuaria che di cremazione fino al luogo dell’inumazione. 

Quanto costa un funerale con il Comune?

Il costo di un funerale laico varia in base alla tipologia di servizi scelti, al tenore della cerimonia e al rito, ma ci sono dei costi obbligatori da sostenere. Per evitare perdite di tempo, stress e disinformazione, è bene affidarsi a un’agenzia di onoranze funebri, che si occupa di tutti gli aspetti burocratici ed economici del caso. 

Bisogna infine evidenziare che ci sono dei casi in cui è il Comune a sostenere e spese del rito civile. 

Ma quando il comune paga il funerale?

Il Comune paga il funerale quando i parenti del deceduto non possono sostenere le spese della cerimonia o se non ci sono parenti prossimi che possono farsi carico dei costi. 

 
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